Ambiti Intervento del Musicoterapista
La caratteristica che distingue la Terapia Musicale dalle altre terapie è la stretta connessione con varie discipline, quali la psicologia, la psicoanalisi, la psichiatria, la patologia clinica, per citarne alcune, nonché i molteplici ambiti di utilizzo.
La musica riesce a modificare e diminuire comportamenti stereotipati che rendono difficoltoso l’apprendimento o la condivisione di spazi e tempi comuni.
Le tecniche e le metodologie sono differenti ma hanno tutte un denominatore comune: l'utilizzo delle caratteristiche fondamentali della musica quali ritmo e melodia.
La Musicoterapia interviene apportando miglioramenti nei seguenti ambiti:
- Alzheimer
- Ansia
- Autismo infantile (sindrome o tratti)
- Balbuzie
- Depressione
- Disturbi del sonno
- Disturbi dell'apprendimento (DSA)
- Gestazione
- Morbo di Parkinson
- Paralisi cerebrali
- Sindrome di Down
- Disturbi di ordine psichiatrico
In alcuni casi la musica e il dialogo sonoro possono essere l’unico campo in cui usare i pochi mezzi fisici o mentali che il paziente possiede, anche se deboli o deficitari. L’unico mezzo per raggiungere una forma di autorealizzazione; l'universalità e, nel contempo, l'inesplicabilità del linguaggio musicale, rappresenta per molti “un mondo a cui affidarsi e grazie al quale comunicare con il mondo”, senza temere gli insuccessi e le frustrazioni cui si potrebbe far fronte con altre forme espressive